Mi avevano urlato “gay di merda”

                             
Sono un ragazzo come tutti. Ma con gusti sessuali diversi. Per anni mi sono sentito fuori posto. Non sapevo come essere me stesso. Mi sentivo come se nessuno mi capisse, un vuoto che mi portavo dentro da una vita. Mi ricordo di qualche anno fa a scuola un ragazzo carino mi cercava con lo sguardo finche un giorno lui venne da me e mi chiese di uscire. Gli risposti si. Mi disse di trovarci al centro della piazza della nostra città alle 17. Andai all'appuntamento e lo aspettai per più di mezz'ora. Ad un certo punto venne lui con altri ragazzi della nostra scuola, io capì che mi aveva solamente preso in giro. Mi urlò più volte Gay di merda davanti a tutta quella gente.
Mi sentivo umiliato, impotente, per la prima volta non ho saputo reagire. Mi avevano urlato “gay di merda” davanti a tutte quelle persone. In quegli attimi mi sentivo come se mi fose crollato il mondo. Non capii nulla. Presi e me ne andai piangendo. Non andai più a scuola. Volevo morire. Mi rifugiai nei subsonica ascoltai la loro musica, colpo di pista mi aiutò molto.
I subsonica aiutarono molto a superare le mie paure, i miei limiti, mi sentì libero. 
Grazie a loro conobbi delle persone al concerto stupende che tutt'ora sono le persone più importanti della mia vita.
Grazie alla famiglia sonica di tutto.
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