Il suo gioco era fare il cane nero

Voglio raccontare la storia di un ragazzo.
Ero un bambino come tutti gli altri giocavo a calcio, alla play.
Finchè non arrivò un giorno il fratello di mia madre a stare con noi.
Lui giocava alla play con me. 
Finchè un giorno mi disse facciamo una scommessa, 
se vinci tu ti porto a comprare un nuovo gioco. 
Se vinco io facciamo un gioco nuovo.
Il suo gioco era fare il cane nero. 
Per vari anni lui, mentre dormivo, giocava a fare il cane nero.
Io capivo cosa stava per fare ma non riuscivo a dire "No! basta!" 
Il giorno in cui lui morì, riuscii a dire tutto a mia madre. Lei non riusciva a credermi. Ricordo ancora le sue urla di dolore, i suoi pianti, non capiva come io potessi aver taciuto tutti quegli anni. Un giorno andai al concerto del primo maggio e lì sentii la mia vita per la prima volta in una canzone. Lì iniziarono a far parte della mia vita i Subsonica. Come se con ogni loro parola fosse come sbloccarsi dal male ricevuto dalla vita.
Oggi ho 31 anni, sono felice, convivo con una donna meravigliosa consciuta un anno fa, durante uno dei tanti concerti dei Subsonica, e dopo un anno di sacrifici da Roma a Palermo sto per diventare padre. Sono l'uomo più felice del  mondo, tutto questo grazie ai Subsonica.