I miei cerchi degli alberi

Ero poco più che ventenne, e i Subsonica sarebbero venuti a suonare nella mia città dopo tanto tempo. Mi ero fatta coraggio e avevo invitato il ragazzo che mi piaceva, che mi aveva anche detto di sì. Ma quando gli ho detto che stavo andando a prendere i biglietti si è tirato indietro, senza uno straccio di spiegazione logica. Furente, comprai il biglietto solo per me, e iniziai a capire che forse dovevo bastarmi.
Nel corso degli anni, da quella volta, ho incrociato parecchie persone che sono entrate nella mia vita e ne sono uscite incuranti del vuoto che mi lasciavano.
'Neanche più il tempo di renderti conto che sei solo'
Nessuno può sapere quante volte ho provato a fuggire da una vita di delusioni, quante volte ho cercato di trovare il coraggio di affondare.
Era frustrante rendersi conto che ero troppo codarda persino per farla finita.
Ma ai concerti sonici ho incontrato i miei cerchi degli alberi, persone come me che, nonostante i mille problemi, quando si ritrovano insieme per sentire i Subsonica si sentono meno sole. Io lo chiamo DNA bastardo, quello della famiglia sonica.
È lì, che c'è la pace che vorrei.
In fondo agli occhi dei miei compagni di transenna, compagni che non mi hanno abbandonata mentre affondavo, ma che al contrario mi hanno teso una mano.
Negli occhi dei cinque Subsonica, che per me sono come "cieli estivi limpidi" in "un giorno di pioggia, in anni di pioggia", così adesso so dirti dove sono, se mi chiedi dove sono.
Negli occhi dei cinque Subsonica, che per me sono come "cieli estivi limpidi" in "un giorno di pioggia, in anni di pioggia", così adesso so dirti dove sono, se mi chiedi dove sono.Ero poco più che ventenne, e i Subsonica sarebbero venuti a suonare nella mia città dopo tanto tempo. Mi ero fatta coraggio e avevo invitato il ragazzo che mi piaceva, che mi aveva anche detto di sì. Ma quando gli ho detto che stavo andando a prendere i biglietti si è tirato indietro, senza uno straccio di spiegazione logica. Furente, comprai il biglietto solo per me, e iniziai a capire che forse dovevo bastarmi.
Nel corso degli anni, da quella volta, ho incrociato parecchie persone che sono entrate nella mia vita e ne sono uscite incuranti del vuoto che mi lasciavano.
'Neanche più il tempo di renderti conto che sei solo'
Nessuno può sapere quante volte ho provato a fuggire da una vita di delusioni, quante volte ho cercato di trovare il coraggio di affondare.
Era frustrante rendersi conto che ero troppo codarda persino per farla finita.
Ma ai concerti sonici ho incontrato i miei cerchi degli alberi, persone come che, nonostante i mille problemi, quando si ritrovano insieme per sentire i Subsonica si sentono meno sole. Io lo chiamo DNA bastardo, quello della famiglia sonica.
È lì, che c'è la pace che vorrei.
In fondo agli occhi dei miei compagni di transenna, compagni che non mi hanno abbandonata mentre affondavo, ma che al contrario mi hanno teso una mano.
Negli occhi dei cinque Subsonica, che per me sono come "cieli estivi limpidi" in "un giorno di pioggia, in anni di pioggia", così adesso so dirti dove sono, se mi chiedi dove sono.