Ho conosciuto il dolore, quello vero, la paura di morire

Ho conosciuto il dolore, quello vero, la paura di morire (durante il penultimo ciclo ho avuto una brutta reazione e avevo già detto ciao al mondo), la rassegnazione (la difficoltà di trovare un donatore di staminali)..... mi disserò
.l'inizio è duro...farai degli accertamenti e delle analisi a volte un pò fastidiosi, come nel caso della rachicentesi, per stabilire anche che tipo di leucemia sia e pianificare la migliore cura, inizierai una chemioterapia e dopo eventualmente anche la radio...e che dirti, ciclo dopo ciclo ti ci abituerai, avrai disturbi di vario genere dal cuore ballerino ai mal di testa...,niente che non passi!! 
Ricordati solo alle prime difficoltà...che passa tutto!! Dico davvero!! 
E non preoccuparti per la famiglia e per le persone che ti voglio bene.... e li  ho capito che dovevo preoccuparmi di me stessa e che più sincera fossi stata più li avrei aiutati a starmi vicini nel modo giusto!! 
Avevo paura di essere brusca o di allontanare tutti... Ho capito di non aver mai troppa paura di morire..  anche se un pò di paura fà bene, ma non serve a niente....mentre ero in cura ho perso mio padre, il più sano della famiglia, all'improvviso...un colpo duro, ma dopo non ho avuto più nessun timore, perchè ho capito davvero che ogni minuto passato a preoccuparmi, ogni  minuto passato a piangere...era un minuto rubato alla vita, un sorriso perso!! I subsonica mi hanno aiutato a vivere,  mi loro sono stati un punto di riferimento,  lazzaro è arrivato al momento giusto. Un pezzo alla volta la testa è rimasta salda ed eccomi qui, fin qui tutto bene!!  L'unica cosa che resta sei tu 
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