guardarmi allo Specchio e non riconoscermi più
La prima canzone fu Tutti i miei sbagli. E comprai subito Microchip Emozionale. Ricordo che quel disco l'ho fagocitato come se fossi senza cibo da 4 giorni. Ma prima di ascoltarlo lessi tutti i testi. Più di una volta. Innamorandomi di ogni sillaba e di ogni immagine che veniva proposta. Bisognava per forza comprare anche il primo cd. Fatto. E ancora una volta prima di ascoltarlo mi lessi 10, 20 volte i testi. Immaginando quale musica sarebbe stata perfetta per quelle parole. E questa divenne la mia piccola mania per tutti i cd che seguirono. Amo i vostri testi. La parole utilizzate. Ricercate, inusuali e combinate tra di loro in modo che farebbero venire la gastrite ai professori dell'Accademia della Crusca. Il modo di scrivere mi ricorda molto i libri di un autore vostro concittadino e uno dei miei preferiti. Alessandro Baricco. Anche lui maestro nel tessere storie forti e dense di emozioni con un lessico ricercato. Nessun autore dovrebbe sottovalutare la potenza delle parole. Soprattutto gli autori di canzoni che sgocciolano parole e note che, lanciate nel vuoto, vanno a colpire le vite delle persone. Anche in tempi diversi. Insinuandosi nelle pieghe di emozioni e stati d'animo. E così....un amore a 300 km di distanza è stato accompagnato da Strade che si lasciano guidare forte per raggiungerlo. La rabbia mi ha portato a voler essere Non Identificato o a voler far male come un Colpo di Pistola. Un nuovo amore è diventata una Nuova Ossessione che bruciava ogni silenzio. La nostalgia nel guardare al mio Ieri. A volte sentire di vivere con la Vita d'Altri che il flusso ti porta vita. O di guardarmi allo Specchio e non riconoscermi più. Serate con gli amici vissute al limite del consentito e sentire nelle vene di essere Il mio DJ. Amare un uomo che senti essere un Veleno e che ogni suo bacio ti avvelena. Avere mamma che sta male seriamente, e cadere nella disperazione trovando Le Serpi. Ma trovare la forza per rialzarsi perchè Attacca il Panico ma finchè resisterò sarò più forte. Svegliarsi una Domenica e girare il cuscino. Ne potrei dire ancora tante ma... vi lascio solo un immenso Grazie. Per avermi accompagnato in questi ultimi 20 anni. Per essere stati la colonna sonora di centinaia immagini diverse della mia vita e delle emozioni che l'hanno resa unica.