
Tra vari vuoti che stavano per esplodere come la glaciazione
18.12.2016 18:01
Sono stupida, sì, perché è risaputo che i marinai non possono avere legami. Avevo 18 anni era il 2002 mi trovai in un concerto dei subsonica a Torino.. Ero partita con l'idea "ma sì, ci sentiremo per un mese e poi chi s'è visto s'è visto". Invece dopo un po' mi sono affezionata a lui... Era dolce, mi riempiva di attenzioni, rispettava i miei tempi senza pressioni di nessun genere, mi raccontava di casa sua (io sono del nord e lui del sud).. è durata circa dieci mesi, e sono stati meravigliosi. Non eravamo mai stati due corpi estranei... Non siamo mai stati insieme, perché non avrebbe avuto senso, abbiamo semplicemente passato del tempo insieme, tempo per il quale gli sarò per sempre riconoscente. Ho capito che lo amavo solo quando ormai ci stavamo allontanando, e non gliel'ho mai detto, " TI AMO" perché credo che sia una parola usata con troppa leggerezza, quindi ci ho messo un po' a metabolizzare la cosa. Dopo anni tra la gente lo rividi a Torino 1 anno fa... era rimasto come allora, durante la nostra canzone dentro i miei vuoti lui cercò il mio sguardo... Mi guardò negli occhi e sorrise. Da quel momento capì che lui come me non smise mai di pensarmi... Resterà sempre il mio primo amore. Un amore sonico...
Mari.
L’ho conosciuto a uno dei tanti concerti, lui era il figo di turno, quello che conosce tutti. Arriva e bacia e abbraccia pure me, che lo vedo per la prima volta, e penso “ma questo che vuole?”. Ha quell’aria da spaccone che a volte non tollero, come quando gli ho detto che lo avrei aggiunto a Facebook e la sua risposta è stata “era ora”, ma alla fine le ore di attesa passano piacevolmente. Arriva il concerto e ci divertiamo, qualche sguardo e qualche battuta e finisce tutto lì. Poi un bel giorno dopo mesi ci sentiamo e incominciamo a chiacchierare, si crea un bel rapporto. Una sera invece scatta qualcosa e ci rendiamo conto che almeno uno dei due era sul divano sbagliato della città sbagliata. Da lì e per mesi ogni momento era buono per prendere in mano il cellulare e sorridere all’arrivo di un suo messaggio, a qualsiasi ora del giorno e della notte… telefonate, whatsapp, foto, messaggi audio fino all’uscita di una data a metà strada tra me e lui e facilmente raggiungibile per entrambi. Delirio: sarà il concerto perfetto, io arriverò a quell’ora, io dormirò lì, farò così…in un attimo è tutto organizzato. L’attesa è qualcosa di straziante e bellissimo allo stesso tempo, e finalmente il grande giorno è arrivato. Ritarda, non si sa quando arriva, ma per fortuna da dietro a un centinaio di persone lo vedo spuntare, rimango un po’ impalata a fissarlo, per fortuna come al solito ride e scherza con tutti, così la tensione scende. Effettivamente avevamo ragione, è stato il concerto perfetto, i Subsonica alla grande come sempre, e anche il pubblico era caldo ma si poteva tranquillamente ballare senza essere schiacciati, e io ho ballato, libera e felice, sotto il suo sguardo vigile, che alternava tra me e il telefono, dove sentiva l’altra. Eh sì c’era un’altra di mezzo, anche se spesso e volentieri ce la siamo dimenticati, come dopo il concerto. A notte inoltrata infatti ho imboccato la porta della camera dell’hotel, con lui che mi aspettava. Finalmente soli. Imbarazzo iniziale. Poi i baci, poi tutto il resto, fino al suono della sveglia che indica che lui se ne deve andare. Ci salutiamo, sapendo che è stata la prima e ultima volta. Per caso ci rivediamo ad un altro concerto, durante il saluto ad una mia amica (che non era al corrente di nulla) non passano inosservati lo schiocco dei nostri baci e la stretta degli abbracci. Io penso che questa la dica lunga, così come tante altre attenzioni, ma lui sembra felice con l’altra. Non importa, io sto bene così, con il ricordo bellissimo di quell’ora d’amore.
Cosa sono per me i Subsonica... Bhe loro sono quelli che con una nave in una foresta mi hanno salvato....li seguo dagli esordi ma per me il 2014 e stato un anno di merda nel vero senso della parola ... Mio padre si è ammalato in modo grave .... Aspettavo il loro cd ... Aspettavo anche i vari incontri con i fans... Ma per seguire papà ho dovuto rinunciare al sogno di un'abbraccio di una foto con loro... Perché papà e unico ... Perché papà se ne stava andando ... Bhe loro sono venuti a Milano ma quella sera io ero in ospedale ad'accudirlo ... Sono passati in radio e una mia amica mi ha mandato delle foto con loro dedicandomele... Non soffrivo ... Non ero dispiaciuta perché tenevo la mano di papà ... Piccoli momenti di tranquillità prima della fine .... Ci siamo siamo ad'ottobre e siamo alla fine ... Pochi giorni prima della sua morte sono a casa e arriva la mia amica della radio con l'autografo del gruppo che mi fanno gli auguri firmandomi il testo letto durante l'intervista ... Perché dopo pochi giorni sarà il mio compleanno ... E poi arriva il mio fratellino che non li può sopportare ... Ma per me è per l'amore che ho per loro ha fatto la coda per essere in prima fila durante l'incontro fans e mi ha preso il cd e me l'ha fatto autografare... Io non l'avevo ancora ascoltato perché non avevo il tempo ... Papà li a poco è mancato ... Lì a poco facevo i miei 40 anni ... Lì a poco ero nel baratro della disperazione ... Ma poi ho ascoltato il cd e ho trovato la forza perché li ho avuto la forza con di domenica (giorno che è mancato papà) di andare avanti ... E con il terzo paradiso ho avuto la sensazione a un suo tributo... Grazie subsonica perché siete stati realmente la forza di andare avanti ❤️ love Anna
La prima canzone fu Tutti i miei sbagli. E comprai subito Microchip Emozionale. Ricordo che quel disco l'ho fagocitato come se fossi senza cibo da 4 giorni. Ma prima di ascoltarlo lessi tutti i testi. Più di una volta. Innamorandomi di ogni sillaba e di ogni immagine che veniva proposta. Bisognava per forza comprare anche il primo cd. Fatto. E ancora una volta prima di ascoltarlo mi lessi 10, 20 volte i testi. Immaginando quale musica sarebbe stata perfetta per quelle parole. E questa divenne la mia piccola mania per tutti i cd che seguirono. Amo i vostri testi. La parole utilizzate. Ricercate, inusuali e combinate tra di loro in modo che farebbero venire la gastrite ai professori dell'Accademia della Crusca. Il modo di scrivere mi ricorda molto i libri di un autore vostro concittadino e uno dei miei preferiti. Alessandro Baricco. Anche lui maestro nel tessere storie forti e dense di emozioni con un lessico ricercato. Nessun autore dovrebbe sottovalutare la potenza delle parole. Soprattutto gli autori di canzoni che sgocciolano parole e note che, lanciate nel vuoto, vanno a colpire le vite delle persone. Anche in tempi diversi. Insinuandosi nelle pieghe di emozioni e stati d'animo. E così....un amore a 300 km di distanza è stato accompagnato da Strade che si lasciano guidare forte per raggiungerlo. La rabbia mi ha portato a voler essere Non Identificato o a voler far male come un Colpo di Pistola. Un nuovo amore è diventata una Nuova Ossessione che bruciava ogni silenzio. La nostalgia nel guardare al mio Ieri. A volte sentire di vivere con la Vita d'Altri che il flusso ti porta vita. O di guardarmi allo Specchio e non riconoscermi più. Serate con gli amici vissute al limite del consentito e sentire nelle vene di essere Il mio DJ. Amare un uomo che senti essere un Veleno e che ogni suo bacio ti avvelena. Avere mamma che sta male seriamente, e cadere nella disperazione trovando Le Serpi. Ma trovare la forza per rialzarsi perchè Attacca il Panico ma finchè resisterò sarò più forte. Svegliarsi una Domenica e girare il cuscino. Ne potrei dire ancora tante ma... vi lascio solo un immenso Grazie. Per avermi accompagnato in questi ultimi 20 anni. Per essere stati la colonna sonora di centinaia immagini diverse della mia vita e delle emozioni che l'hanno resa unica.
Bisogna vederli live per capirli. ho 47 anni, da circa 20 seguo i Subsonica. Quante volte mi sono sentita dire " ma a questa età, dovresti sentire musica diversa" oppure "ma scusa, li hai visti ieri, non vedo il motivo perché domani li vai a rivedere, le canzoni sono le stesse". La mia risposta?...." Perché mi fanno stare bene" frase semplice di per se... ma con un significato profondo.Le canzoni sono le stesse..cambiano le emozioni. C'è gente che per rilassarsi legge, fa yoga, viaggia, si droga, beve. Io ho scelto loro, la loro musica. Ad ogni concerto entro carica di stress, di energia negativa. Durante i loro live mi libera di tutto, es esco carica di energia positiva (praticamente con il mio lavoro, mi servirebbe ogni giorno un loro concerto). Grazie a loro ho fatto amicizia con molte persone, con cui non condivido sola la passione per loro,ma anche i problemi di ogni giorno. L'anno scorso ho perso una persona molto importante della mia vita (li chiamava I Metallari), e loro mi sono stati molto vicino. Concludo dicendo i Subsonica non si possono descrivere... Bisogna vederli live per capirli.
Carla
Mi chiamo Lily e sono insicura, debole e fragile. Un bel giorno di terzo liceo stavo facendo i miei compiti e ad un tratto ripenso ad una scritta sul banco. La scritta recitava "tu sai difendermi e farmi male...". Nella mia fragilità la curiosità ha sempre regnato sovrana. Parlo con la ragazza che aveva scritto sul banco, lei, con quegli occhioni blu mi sorride e mi dice "sono i subsonica". La cosa finisce lì. Continuavo a sentirmi vuota, sbagliata. Continuavo a non dormire, a guardarmi allo specchio e voler essere liscia invece che riccia, chiara al posto che olivastra. Mi sentivo inadeguata alla vita. Chiunque poteva essere meglio di me. Io ero Lily, la bruttina, la balbuziente, la ragazza che andava dallo psicologo perché passava da momenti di esagerata allegria a momenti di tristezza, tangibili, ovvi. Lentamente il tempo passava, fra alti e bassi, ho conosciuto uomini sbagliati, amicizie sbagliate , che mi avevano convinto ad esser sempre io la sbagliata. Avrei dovuto detestare i subsonica, perché in questo enorme senso di inadeguatezza loro erano sempre presenti, e invece di rialzarmi crollato ancora di più. Vado al primo concerto. Torno a casa euforica, ma al tempo stesso vuota. Pensavo che forse questi cinque ragazzi non andavano bene per me. La loro musica, i loro testi erano troppo per me. Fino a quando, trascinata ad un altro concerto da un'amicizia giusta, inizia una canzone. Chiedo alla mia amica "come si chiama" e lei risponde "Il centro della fiamma". Ho pianto molto. Ma quella volta, insieme alle lacrime, percepivo rabbia. Sentimento che molto raramente avevo provato. Quella canzone rappresentava la mia rinascita. Il mio voler dire sono buia come un' eclissi, posso oscurare forse, ma sono pronta a brillare, sono pronta a vivere. Porto una frase di quella canzone tatuata sul fianco.E non c'è giorno in cui io non sia fiera di me e di come mi sia rialzata.
L'eclissi.
Eva Eva fu la colonna sonora della mia storia d'amore con Anna. La vidi per la prima volta ad un concerto a Torino. Era bellissima, mi guardò e mi rapì con il suo sguardo. Non avevo mai provato un'emozione così forte verso una persona del mio stesso sesso. Si avvicinò a me e parlammo di un po' di cose, della nostra vita. Era una ragazza che sapeva quello che voleva, aveva deciso di aprire un pub e così fece. Aiutai Anna con il suo progetto e andò tutto per il meglio. Dopo due anni che stavo con Daniele, però, capii che ero innamorata di Anna. Una sera, mentre l'accompagnavo a casa, mi disse che era innamorata di me, pur sapendo che stavo con un ragazzo. Ma voleva dirmi lo stesso cosa provava. Tornai a casa stranita, mi sentivo felice, ma allo stesso tempo non potevo accettare, dopo anni, di amare una persona del mio stesso sesso. Ma dopo qualche giorno decisi di chiudere la storia con Daniele. Andai da Anna quel giorno stesso, le dissi che volevo viverla anche se non sapevo dove mi avrebbe portato tutto questo. Stavo bene con lei, anche sea volte avevo qualche insicurezza. Ci siamo amate per 3 anni, dopo di che io per lavoro andai in Australia, ed è lì che finì la mia storia con Anna. Se non fosse stato per i Subsonica non avre mai capito di non avere limiti, non avrei vissuto la vita appieno. Sopratutto in amore. L'amore completa,riempi quei vuoti di una vita.... Vale la pena sempre di rischiare e vivere per amore. Perchè la vita (come dice una mia carissima amica sonica ) è amore, per cosa vale la pena vivere se non per amore? Ti voglio bene Alessia piccolina e voglio bene alla grande Francesca, Fabio, Giulia. Grazie alla famiglia sonica per l'amore
Non potrò mai dimenticare il concerto del 2002.. Sono di Milano, ma mi trovavo a Catania per via di un matrimonio di un collega di mio padre. La sera stessa, dopo che finì il matrimonio ricordai che a Catania suonavano i Subsonica, e andai al concerto vestito con l'abito da cerimonia. Lì conobbi una ragazza che mi prese in giro per il mio abbigliamento. Gli dissi di guardarsi allo specchio perchè era ridicola con quei capelli. A fine concerto ricordo che là vicino si trovava un tipico chiosco catanese, mi fermai a bere qualcosa, poi aspettai un taxi e vidi la ragazza che mi aveva preso in giro camminare da sola, perciò le domandai se voleva un passaggio. Lei accettò e la accompagnai a casa. Così iniziò la mia storia d'amore con Agata. Avevo paura di amarla, più ascoltavo Dentro i miei vuoti e più pensavo che volevo solo lei. Anche se avevo mille paure, lei è riuscita a trovare un motivo e io lo trovai con lei. I primi tempi furono duri perchè io di Milano, lei di Catania, immagina cosa significa questo... poi lei si trasferì da me dopo un anno, e capii che era la donna che volevo al mio fianco per tutta la vita. Non avevo mai conosciuto una ragazza così dolce, aveva 4 anni meno di me, già una mini donna, simpatica, spiritosa, con un sorriso che illuminava ogni cosa. Dicono che i Catanesi siano persone che danno il cuore, se amano... Verissimo, mi ama da 14 anni! Nel 2002 avevo circa 22anni, oggi ne ho 36, ho tre figli meravigliosi di nome Samuele, Matteo e Aurora. Sono l'uomo più felice del mondo e tutto questo lo devo ai Subsonica. Se non fosse stato per loro non avrei avuto tutta questa felicità nella mia vita. Grazie Subsonica.
Sono un ragazzo che sta uscendo da un periodo brutto della sua vita grazie ai Subsonica. I ragazzi del Fanclub sono la mia seconda famiglia. Volevo suicidarmi, la vita è stata una discarica di sogni, faccio un lavoro che odio. Ho sposato la donna sbagliata. Mi rende una persona infelice. Avrei dovuto capire che sarebbe stata la scelta sbagliata, perchè voleva sempre divertirsi ma nel modo sbagliato, non ha voluto mai avere regole. Non sapeva essere tenera, non sapeva amare, se chiedevo perchè facesse così lei rispondeva: Ho avuto una vita di merda, lasciami stare io, sono fatta cosi! Eh no, l'amore non è questo! Per nove anni ho sopportato tutto questo! A 39 anni voglio dire basta. Potevo avere di meglio... ma capisco che il desiderio di avere una certa ragazza non ti fa capire più nulla, impazzisci, poi accetti tutto. Adesso nella vita cerco la pace che vorrei, ho stanze vuote da riempire di presenze buone. Voglio innamorarmi, voglio stare bene con la famiglia sonica. Grazie ai Subsonica la mia vita riesce a non fare del tutto schifo. Grazie a questo fanclub la mia vita ha un colore diverso, il colore della famiglia sonica.
Sono sempre stata dell' idea che i Subsonica non sono un singolo elemento.
I Subsonica sono un gruppo, un corpo e una sola anima composta da 5 organi vitali, ognuno dei quali ha e svolge un proprio "ruolo", anch'esso importantissimo, per dare vita così ad un lavoro o ad un progetto.
Non esiste musica se non la VOSTRA. Quella che voi soli 5 siete stati e siete tutt'ora in grado d creare. Dalle sole note, ad un assolo, ad una bacchettata o una schitarrata. Inutile dire quanto voi siate importanti per noi. Quanto cazzo la vostra magia faccia effetto su d noi, quando toccate le corde giuste, quando la pelle si fa d'oca e gli occhi sorridono brillando. I concerti, i tour contano e parlano tanto. Voi siete lì ma anche noi, con i cuori trepidanti, la sudorazione a mille ed una strana ma piacevolissima sensazione pari alla felicità. Ecco. Io personalmente respiro, canto, medito, ascolto la felicità in quell istante. E voi siete lì e noi anche:)
Deponete le asce, lasciate passare anche quel che si dice o scrive su di voi.
Ma ... restate uniti. Cit. Morandi :D
Senza i nostri 5 Subsonici la musica non sarebbe più la stessa.
Quindi ragazzi miei meditate, non fate cazzate e tornate a spaccare i muri del suono come avete fatto fin ora.
Ci vediamo a Moncalieri intanto :)
I Fan Vi Amamo.
IO AngelaSonica de più!
A presto.
Ho 29 anni. Sarei stato un ragazzo normale se non fosse per una cosa che mi distingue dagli altri dalla nascita. Beh normale...per il mondo. Perché io sono normale in realtà, ma si sa, le malformazioni fisiche sono viste come qualcosa di cui aver paura. Mi rifugio tra le quattro mura della mia camera, il mio angolo personalizzato, ma le cose materiali non riusciranno mai a colmare il vuoto causato da quello che mi manca, o a farmi dimenticare le facce disgustate delle persone quando mi vedono. Ormai sto finendo anche io per non sentirmi normale. Quando ho bisogno di "un suono in testa che buca i pensieri" vado ai concerti. Ai concerti dei Subsonica ho trovato questo, ho trovato comprensione e il bene di tante persone a cui interessa non quello che sta fuori, ma quello che c'è dentro. Ed è lì che ritorno a sentirmi quello che davvero sono. Una persona normale. Mi sento come di far parte di una famiglia dove molte volte ci si può litigare ma fare pace per essere più uniti di prima. Forse è così, io vivo fuori tempo, è vero ciò che sento sotto pelle, è come una costante sensazione di mancata appartenenza che suona dentro me. Forse è perché sorrido fuori tempo, non riesco ad adattarmi e galleggiare, perso dentro guai di cui non provo neanche più a trovare un senso cose che non ho, cose che non avrei potuto avere mai, e cose che non so, le cose che non ho son ciò che sono. Grazie alla famiglia sonica e ai Subsonica riesco a sentirmi una persona normale.
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