Non riesco ad adattarmi e galleggiare
Ho 29 anni. Sarei stato un ragazzo normale se non fosse per una cosa che mi distingue dagli altri dalla nascita. Beh normale...per il mondo. Perché io sono normale in realtà, ma si sa, le malformazioni fisiche sono viste come qualcosa di cui aver paura. Mi rifugio tra le quattro mura della mia camera, il mio angolo personalizzato, ma le cose materiali non riusciranno mai a colmare il vuoto causato da quello che mi manca, o a farmi dimenticare le facce disgustate delle persone quando mi vedono. Ormai sto finendo anche io per non sentirmi normale. Quando ho bisogno di "un suono in testa che buca i pensieri" vado ai concerti. Ai concerti dei Subsonica ho trovato questo, ho trovato comprensione e il bene di tante persone a cui interessa non quello che sta fuori, ma quello che c'è dentro. Ed è lì che ritorno a sentirmi quello che davvero sono. Una persona normale. Mi sento come di far parte di una famiglia dove molte volte ci si può litigare ma fare pace per essere più uniti di prima. Forse è così, io vivo fuori tempo, è vero ciò che sento sotto pelle, è come una costante sensazione di mancata appartenenza che suona dentro me. Forse è perché sorrido fuori tempo, non riesco ad adattarmi e galleggiare, perso dentro guai di cui non provo neanche più a trovare un senso cose che non ho, cose che non avrei potuto avere mai, e cose che non so, le cose che non ho son ciò che sono. Grazie alla famiglia sonica e ai Subsonica riesco a sentirmi una persona normale.